24 Luglio 2018
Scoperto un nuovo materiale per purificare l’acqua dai metalli pesanti

Alcuni ricercatori dell’École Polytechnique Fédérale de Lausanne hanno ideato una speciale molecola in grado di rendere potabile l’acqua contaminata da metalli pesanti, in maniera rapida ed efficace.
Lo studio è stato condotto dalla dottoressa Wendy Lee Queen e dai suoi colleghi del Politecnico di Losanna, in collaborazione con i ricercatori dell’Università della California a Berkeley e del Lawrence Berkeley National Laboratory ed è stata pubblicata dalla rivista ACS Central Science.
L’obiettivo dello studio era proprio quello di individuare soluzioni alternative per la depurazione dell’acqua. L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha infatti stimato che circa un miliardo di persone nel mondo non dispone di acqua potabile e che la contaminazione delle acque con metalli pesanti è una delle principali cause di morte a livello globale. Inoltre, l’utilizzo di metalli pesanti nelle fasi di produzione industriale ha aumentato il rischio dell’esposizione umana ai metalli tossici. La scoperta del Politecnico di Losanna potrebbe quindi rappresentare un grosso aiuto per fronteggiare questi problemi.
Il nuovo materiale si chiama Fe-BTC/PDA, un composito appartenente alla classe dei MOF, ovvero delle strutture metallorganiche. La molecola è in grado di purificare l’acqua da metalli pesanti in modo più semplice e veloce rispetto alle tecnologie che vengono utilizzate attualmente. Il Fe-BTC/PDA è composto da materiali cristallini che formano strutture altamente porose. Grazie a queste caratteristiche, il materiale è in grado di separare facilmente i metalli pesanti dall’acqua e, in particolare, di estrarre ioni di piombo e mercurio dai campioni di acqua in pochi secondi. Secondo gli scienziati, la nuova molecola sarebbe in grado di rimuovere circa il 40% del proprio peso di piombo e oltre 1,6 volte il suo peso in mercurio. Per quanto riguarda la purificazione dell’acqua dal piombo, è stato condotto un esperimento a Flint, in Michigan, diventata famosa nel 2016 proprio per l’alto tasso di piombo nella rete idrica. Il nuovo materiale è riuscito a riportare il livello di piombo entro i limiti per la potabilità dell’acqua fissati da EPA (Environmental Protection Agency), ovvero l’Agenzia per la Protezione dell’Ambiente negli Stati Uniti. Altri esami sono stati condotti sulle acque del fiume Rodano, del Mar Mediterraneo e su un impianto di depurazione delle acque reflue svizzero. In tutti i test la nuova molecola si è dimostrata in grado di purificare i liquidi in modo efficace e rapido. Visti i sorprendenti risultati, il nuovo Fe-BTC/PDA potrebbe quindi rivoluzionare le attuali tecniche e rendere la depurazione dell’acqua più semplice ed economica.