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28 Febbraio 2020

Nuova energia dal bioessicamento delle acque reflue

A Vimercate, in Brianza, nasce il primo impianto in Europa per il bioessicamento dei fanghi di depurazione delle acque reflue. L’idea rientra nel progetto di ricerca “Forme avanzate di gestione dei fanghi di depurazione in un hub innovativo lombardo” realizzato da BrianzAcque in partnership con il gruppo A2A, l’Istituto di ricerche farmacologiche Mario Negri, Lariana Depur, MM e Tcr Tecora.

Il progetto prevede che i residui del ciclo depurativo vengano essiccati attraverso il calore generato dalla proliferazione batterica, al fine di produrre energia e recuperare fosforo.

Grazie a questo progetto, le acque reflue non saranno più materiali di scarto ma elementi utili da cui ricavare nuove risorse. I fanghi essiccati, in particolare, saranno destinati ai cementifici, all’agricoltura, o serviranno per alimentare impianti di teleriscaldamento.

Nel corso dei 30 mesi di durata del progetto, i partner saranno chiamati a valutare l’impatto sanitario e ambientale di queste tecniche alternative di valorizzazione dei fanghi di depurazione. L’obiettivo è identificare quella più sostenibile e vantaggiosa, anche dal punto di vista economico e normativo. L’attenzione degli ideatori del progetto, infatti, non si concentra soltanto sull’impatto ambientale ma anche sulle possibili ricadute sulla qualità della vita delle persone, in pieno rispetto dei principi di gestione integrata delle risorse tipici della green economy.

Il progetto è stato finanziato dalla Regione Lombardia nell’ambito del bando “Call Hub Ricerca e Innovazione”. classificandosi al 4° posto della graduatoria nel settore sostenibilità su 78 progetti presentati.