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14 Novembre 2022

Nel 2050: cinque miliardi di persone potrebbero non avere più accesso all’acqua

Come ben sappiamo la crisi climatica sta rendendo la risorsa idrica sempre più preziosa!

Nel 2018 sono state 3,6 miliardi le persone che hanno avuto un accesso inadeguato all’acqua per almeno un mese.

L’Organizzazione mondiale della meteorologia (Omm), agenzia delle Nazioni Unite, nel Rapporto sullo stato della crisi idrica nel mondo, stima che entro il 2050, questa cifra salirà a oltre cinque miliardi

Il report sottolinea che negli ultimi 20 anni i livelli di acqua conservati sulla Terra, sotto forma di corsi d’acqua, falde acquifere, neve e ghiacciai, si sono abbassati al ritmo di 1 centimetro all’anno.

Si pensi che ad oggi solo lo 0,5% dell’acqua sulla Terra è utilizzabile e disponibile come acqua dolce.

È importante muoversi con urgenza!

L’aumento delle temperature sta modificando i cicli delle piogge in varie zone del mondo, portando a cambiamenti negli schemi delle precipitazioni e nella stagionalità dei fenomeni atmosferici, con un grande impatto anche sulla sicurezza alimentare e sulla salute umana.

La maggior parte delle perdite economiche e in termini di vite umane legate ai disastri alluvionali si registra in Asia, dove i sistemi di protezione dalle alluvioni necessitano evidentemente di rafforzamento. Allo stesso tempo, si è verificato un aumento del 30% nella quantità e della durata dei fenomeni di siccità a partire dal 2000, con lAfrica come continente maggiormente colpito.

Ecco perché le Nazioni Unite chiedono con urgenza che i governi del mondo si assumano impegni concreti nella difesa della risorsa acqua, ma per il momento la maggior parte dei leader non è andata molto oltre le parole nel contrasto al cambiamento climatico e all’inquinamento.

“Nonostante alcuni progressi, 107 Paesi rimangono fuori strada per raggiungere l’obiettivo di gestire in modo sostenibile le proprie risorse idriche entro il 2030″, afferma l’Omm.