30 Giugno 2021
L’Europa promuove le acque balneabili italiane

Dalla relazione annuale sulle acque di balneazione pubblicata dalla Commissione Europea in collaborazione con l’Agenzia europea dell’ambiente (AEA), l’89% delle acque balneari italiane ha passato il controllo dell’UE con valutazioni eccellenti.
Per consentire a tutti i cittadini europei un’informazione adeguata su dove trascorrere le proprie vacanze in siti di balneazione, l’Agenzia europea dell’ambiente in collaborazione con la DG Ambiente della Commissione Europea ha preparato la sua valutazione annuale. Questo documento valuta la qualità delle acque di balneazione in tutti i 28 Stati membri nella stagione 2020 sulla base di criteri batteriologici che individuano la presenza di escherichia coli e enterococco fornendo un’indicazione delle aree in cui si prevede che la qualità sarà buona anche quest’anno.
La valutazione è il risultato del monitoraggio fatto su più di 22 mila siti in tutta Europa.
Il risultato, secondo il commissario per l’Ambiente Virginijus Sinkevicius, “lo si deve agli altre 40 anni di applicazione di direttive, al duro lavoro e alla dedizione dei professionisti e alla cooperazione”. Si prevede, poi, che l’applicazione del piano d’azione sull’inquinamento zero adottato a maggio contribuirà a rendere sempre più sane e sicure le acque di balneazione.
Nell’ambito del piano d’azione Zero Pollution e in linea con la strategia sulle biodiversità, infatti, la Commissione ha recentemente avviato una revisione della direttiva sulle acque di balneazione con l’obiettivo di ridurre del 50% la presenza di rifiuti plastici nei nostri mari e dal 30% di microplastiche rilasciate nell’ambiente entro il 2030.
La ricerca dimostra, ancora una volta, quanto sia importante la corretta depurazione delle risorse idriche per evitare l’inquinamento dell’ambiente e i pericoli per la salute che derivano da errati metodi di gestione delle acque reflue. E non c’è dubbio che, in futuro, questo inciderà sempre di più nella valutazione dei siti balneabili da parte della Commissione Europea.