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5 Aprile 2016

Depurazione delle acque reflue industriali nelle cantine vinicole

Cantina Pitars: impianto di Depur Padana Acque per trattamento acque e impianto di depurazione

Depurazione delle acque reflue industriali nelle cantine vinicole

Adeguarsi alle normative vigenti è fondamentale per essere in regola con le disposizioni e per preservare il territorio circostante ove si opera con la propria attività di produzione vinicola.
Molte aziende del settore hanno scelto di adeguarsi principalmente per due motivi:

  • L’obbligo previsto dal Decreto Legge 152;
  • Restituire all’ambiente acqua pura che può essere riutilizzata in alcuni processi di produzione.

Così facendo, la depurazione e diventata il fiore all’occhiello dell’azienda stessa, potendo raccontare a clienti e consumatori l’impegno nei confronti dell’ambiente e le opportunità di risparmio energetico che si possono adottare.

Quali fasi della produzione del vino sono caratterizzate dall’utilizzo di acqua da depurare?
All’interno delle cantine vinicole si svolgono molte azioni che richiedono l’utilizzo di acqua che potenzialmente può essere inquinata perché entra in contatto con sostanze biologiche. In particolare la fase della vendemmia, della filtrazione, della lavorazione e dell’imbottigliamento, comportano un uso massiccio di acqua che a contatto con le sostanze rilasciate dall’uva deve essere obbligatoriamente depurata prima delle immissione negli scarichi pubblici o direttamente nell’ambiente.
Le tecnologie sviluppate da Depur Padana Acque nel settore della depurazione delle acque reflue applicata alle cantine vinicole rispondono a tutte le esigenze, anche le più particolari, proponendo soluzioni adeguate agli impianti esistenti.

Tutte le cantine devono adeguarsi adottando un impianto di depurazione delle acque reflue?
Ogni azienda in generale deve adeguarsi al Decreto Legge 152 qualora vi sia un utilizzo delle acque che potenzialmente vengono inquinate e poi smaltite. Considerando il settore vinicolo è bene tenere presente che tutte quelle aziende che si occupano di vendemmia, imbottigliamento, pigiatura e lavorazione del mosto, sono soggette sicuramente ad un utilizzo di acqua che entra in contatto con sostanze biologiche sviluppando batteri che non possono essere immesse negli scarichi o direttamente nell’ambiente circostante.

Da un obbligo possono nascere delle opportunità di risparmio energetico?
Uno degli aspetti più interessanti delle tecnologie proposte da Depur Padana Acque è proprio quello del risparmio energetico. Gli impianti progettati vengono sottoposti a rigidi test che mettono alla prova anche l’impatto energetico che questi hanno sull’economia dell’azienda che li adotta. Proprio per questo motivo, le parti elettriche sono progettate tenendo presente che vi deve essere il maggior risparmio possibile di energia ottenendo comunque un risultato eccellente in termini di depurazione.
Oltre a questo, considerando l’eventuale interesse del cliente, è possibile predisporre l’impianto al riutilizzo dell’acqua depurata in altri processi, come ad esempio: irrigazione, lavaggio di automezzi, vaschette dei servizi igienici e molto altro.
Decidere di riutilizzare l’acqua depurata non è solamente una scelta di risparmio energetico ma anche un’opportunità di rinnovare l’immagine aziendale restituendo prestigio al marchio.

Quali servizi offre Depur Padana Acque per le aziende e le cantine del settore vinicolo?
La gamma dei servizi offerti alle cantine vinicole è molto ampia. Una volta ricevuto il contatto da parte del cliente è opportuno effettuare un sopralluogo per verificare le reali esigenze e proporre la soluzione adeguata al tipo di lavorazioni effettuate nello stabilimento e il grado di inquinamento che potrebbe colpire le acque reflue. Il tutto considerando gli spazi e studiando insieme al cliente la soluzione con il minor ingombro possibile.
Successivamente, una volta approvato il preventivo, verranno installati gli impianti a cura di personale specializzato e in grado di formare il cliente circa le manutenzioni ordinarie e straordinarie.
Una volta installato l’impianto, dopo il relativo collaudo e primo avvio, il cliente è del tutto autonomo nella gestione, potendo contare costantemente sull’assistenza tecnica telefonica per qualsiasi dubbio o delucidazione sul funzionamento.