31 Agosto 2020
Acqua ingegnerizzata nel futuro dell’agricoltura in Italia

Più del 50% del volume di acqua utilizzato in Italia è finalizzato all’irrigazione dei campi: alla luce di questi dati, non viene difficile immaginare quanto potrebbe essere strategico poter contare sul recupero delle acque reflue in agricoltura. Ne è pienamente consapevole l’ANBI (l’Associazione che riunisce i Consorzi di bonifica), che mette sotto la lente d’ingrandimento la necessità di implementare la depurazione e il successivo riuso dell’acqua in agricoltura, non solo per adempiere alle normative europee, ma soprattutto per evitare lo spreco di risorse idriche preziose.
Rendere più efficienti e circolari i consumi d’acqua nei campi agricoli, quindi, diventa una sfida cruciale per adeguarsi, nei prossimi 3 anni, alle normative comunitarie per raggiungere i requisiti minimi dell’acqua di riuso. In questo contesto, l’ANBI propone di ingegnerizzare il processo di depurazione al fine di ottenere acque “su misura” per la coltura che andranno a irrigare, con tutte le sostanze nutritive più adatte a quel tipo di lavorazione. In questo processo, si potrebbero estrarre dalle acque reflue anche tutte quelle sostanze che in agricoltura non servono ma che possono essere utili in altri settori industriali, in un’ottica di economia circolare capace di trarre benefici dalle sostanze di scarto.
Secondo Francesco Vincenzi, presidente di ANBI, l’acqua affinata deriva da un ciclo industriale e, quindi, può essere calibrata sulle necessità dell’utente finale, cioè l’imprenditore agricolo. Per riuscire a dare vita a questo progetto, servono comunque importanti investimenti volti a realizzare reti e infrastrutture compatibili con gli attuali sistemi di irrigazione collettiva e a dare garanzie rigorose sulla qualità dell’acqua per i consumatori.
ANBI stima che le acque reflue così ottenute potrebbero coprire fino al 50% del fabbisogno idrico per l’agricoltura, un quantitativo di tutto rispetto che andrebbe a integrare in larga parte l’attuale utilizzo di acqua.
Delle tematiche legate all’utilizzo delle acque reflue e alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul loro utilizzo, l’ANBI parlerà anche alla prossima edizione di Macfrut, che si svolgerà in forma digitale dall’8 al 10 settembre.